Come l'anno precedente, si è costituito un gruppo di studenti anche nella sede di Laveno.
Purtroppo l'intero percorso è stato segnato dall’adozione della Didattica a distanza, che ha reso difficoltoso, e per certi versi impossibile, lo svolgimento di un’attività che si propone come specificamente laboratoriale e che si fonda sul dialogo e sulla partecipazione.
A partire dal tema proposto, i contributi degli studenti e dei docenti hanno toccato in particolare il concetto di antropocene, le specificità della specie umana, i problemi della società digitale.
Gli studenti hanno inoltre partecipato ad un incontro sulla proposta di un Parlamento mondiale, avanzata da Mario Capanna.
A partire dal mese di marzo, però, si è fatta più evidente la difficoltà di ottenere un coinvolgimento costante degli studenti lavorando a distanza e quindi di giungere a produrre un elaborato finale collettivo. Per questo motivo, i responsabili hanno deciso, alla fine dell’anno, di non partecipare al Festival della filosofia organizzato dall’Università dell’Insubria.
Per concludere il percorso, il prof. Tosi ha proposto agli studenti di porre al centro proprio le difficoltà incontrate, interrogandosi sulla possibilità di praticare l’esercizio filosofico, e più in generale qualsiasi attività di formazione, a distanza. Questa proposta ha generato una partecipazione vivace e contributi rilevanti.
Marta Guaralda, Elvis Gjata, Paolo Romano, Andrea Rusconi, Elisa Atzeni, Nicole Salis, Rachele Sala, Matteo Cremaschi, Agnese Monteggia, Nicholas Sala, Sara De Bernardi
Partecipanti
Sono stati protagonisti dell'intero percorso i seguenti studenti:
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